D: Quali sono le modalità di uscita più comuni delle barriere fotoelettriche di sicurezza?
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- Data Emissione
- 2025/7/8

UN:
Per soddisfare i diversi sistemi di controllo industriale e i requisiti di sicurezza, le barriere fotoelettriche di sicurezza solitamente offrono quattro modalità di uscita:
1. PNP (comune)
· L'uscita è una tensione positiva (+24 V CC) ed è alta quando viene rilevato uno stato sicuro.
· Applicabile alla maggior parte dei PLC e dei sistemi di ingresso a relè di tipo "trigger positivo".
· Vantaggi: forte capacità anti-interferenza e buona compatibilità con il mercato.
· Comunemente utilizzato nei sistemi di controllo delle apparecchiature e dell'automazione europei.
2. NPN
· L'uscita è a tensione negativa (0 V, collegata a terra) e l'uscita è bassa quando viene rilevato uno stato sicuro.
· Applicabile ai sistemi di controllo giapponesi o ai PLC con ingresso NPN.
· Svantaggi: capacità anti-interferenza leggermente inferiore e requisiti di cablaggio più rigorosi.
· Comunemente utilizzato in alcuni vecchi modelli o apparecchiature in specifici mercati asiatici.
3. Uscita relè (Relè)
· L'uscita del segnale avviene tramite contatti puliti, senza considerare la polarità della tensione, adatti per requisiti di alta tensione o di isolamento.
· Vantaggi: elevata versatilità e ampia adattabilità; può essere utilizzato per controllare carichi ad alta potenza.
· Svantaggi: bassa velocità di risposta (solitamente decine di millisecondi) e usura meccanica.
· Comunemente utilizzato in apparecchiature meccaniche tradizionali e in occasioni di isolamento dei circuiti di controllo.
4.OSSD (dispositivo di interruzione del segnale di uscita)
· Un metodo di uscita a semiconduttore (solitamente di tipo PNP) dedicato alle barriere fotoelettriche di sicurezza, con uscita ridondante a doppio canale per ottenere un livello di protezione di sicurezza PL e / SIL3.
· Caratteristiche: elevato livello di sicurezza, forte capacità di rilevamento dei guasti e autodiagnosi dei circuiti di sicurezza.
· Comunemente utilizzato per la protezione del perimetro dei robot, la protezione delle aree pericolose e le occasioni in cui è richiesta un'elevata sicurezza.